Istituto Statale Ettore Conti | |
Le circolari scolastiche, considerate fonti secondarie e anche norme interne alla P.A., rappresentano l’espressione manifesta della volontà dirigenziale, diffondendo ordini di servizio e strutturando atti e comportamenti all’interno della singola istituzione scolastica; esse rientrano a pieno titolo nel potere organizzatorio del datore di lavoro che nelle scuole si identifica con la figura del Dirigente scolastico, il quale attraverso tali dispositivi porta a conoscenza, ad una pluralità di destinatari, modalità operative per assolvere a determinati compiti. Nel suo senso primigenio, le circolari scolastiche hanno una funzione comunicativa-informativa, oltre che interpretativa e organizzativa, e il contenuto che veicolano ha comunque rilevanza solo all’interno della P.A. e sui destinatari a cui esse sono indirizzate, essendo quindi del tutto prive di ogni efficacia esterna, volendo tale assunto affermare il principio dell’interorganicità delle circolari scolastiche.
La giurisprudenza ha più volte chiarito che le circolari nell’ambito della P.A. hanno natura di atti esclusivamente interni.
Il potere organizzatorio del datore di lavoro trova riscontro nel D.Lgs. 165/2001; l’art. 25 assegna pieni poteri di direzione e organizzazione ai dirigenti delle istituzioni scolastiche e la circolare è una delle espressioni manifeste del potere direttivo in capo al dirigente, esternazione della sua volontà regolativa verso taluni comportamenti e disposizioni da seguire.
Tale potere di organizzazione è avvalorato anche dall’art. 5 dello stesso decreto, rubricato “Potere di organizzazione” ove si afferma:
Nell’ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all’art. 2, comma 1, le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, fatti salvi la sola informazione ai sindacati per le determinazioni relative all’organizzazione degli uffici ovvero, limitatamente alle misure riguardanti i rapporti di lavoro, l’esame congiunto, ove previsti nei contratti di cui all’articolo 9. Rientrano, in particolare, nell’esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti la gestione delle risorse umane nel rispetto del principio di pari opportunità, nonché la direzione, l’organizzazione del lavoro nell’ambito degli uffici.
Da ciò si ricava esplicitamente che le circolari scolastiche, essendo atti interni di natura regolativa, richiedono la presa visione da parte del personale. Prima dell’avvento della cosiddetta “digitalizzazione” della P.A., la presa visione era susseguita dalla loro sottoscrizione sul cartaceo; il dispositivo della presa visione e della consequenziale sottoscrizione trova peraltro un sostegno sotto il profilo civilistico rispettivamente negli artt. 2104 (“Diligenza del prestatore di lavoro”) e 1375 (“Esecuzione di buona fede”). Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta e la disposizione che il contratto deve essere eseguito secondo buona fede.
Ragion per cui le circolari interne emanate dal dirigente vanno lette e devono essere rispettate.
Si ricorda come esempio la circolare 160 del 9 marzo 2024
Anno scolastico: 2023/2024 |
Responsabile e titolare del procedimento: Dirigente Scolastico |
Incaricato/a del procedimento: Dirigente Scolastico |
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